
Il 27 ottobre, dopo l’ok della Corte dei Conti, con la pubblicazione in G.U. del Decreto Biometano 2022 viene dato il via all’attuazione delle nuove misure di sostegno. Il provvedimento disciplina le modalità di assegnazione dei 1,7 miliardi di euro di investimenti riservati dal PNRR al settore.
Affinché diventi operativo manca il decreto di dettaglio delle norme che dovranno essere definite su proposta del GSE dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Decreto Biometano 2022 definisce gli incentivi da destinare al comparto attraverso procedure competitive pubbliche. Due le linee d’azione. Le risorse supporteranno da un lato la riconversione e l’efficientamento degli impianti elettrici a biogas agricolo già esistenti per accompagnarli verso la produzione totale o parziale di biometano. Dall’altro incentiveranno la costruzione di nuove centrali per la produzione di biometano alimentate da matrici agricole o rifiuti organici.
Sarà riconosciuto un contributo in conto capitale del 40% sulle spese sostenute; con limiti di spesa differenti a seconda della tipologia di investimenti, coma da Allegato 1 al Decreto
Sarà altresì aggiunta una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di 15 anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, come da allegato 2 al Decreto
In allegato troverete il decreto in attesa dell’ultimo atto che dovrà concludersi a breve in quanto l’apertura è obbligatoriamente prevista (dal PNRR) entro il 2022.