Le problematiche sollevate sul nuovo protocollo da seguire per l’allestimento dei punti di vaccinazione:
– attrezzature necessarie;
– figure necessarie;
– modalità di esecuzione dei vaccini.
Le richieste che verranno avanzate riguarderanno:
– vaccini mono dose tipo Johnson e Johnson;
– chi può essere vaccinato, solo i dipendenti oppure anche i famigliari?
– si possono vaccinare anche i dipendenti delle aziende collegate?
– il punto vaccinale una volta terminati i dipendenti può restare anche per altri esterni?
– si possono ipotizzare dei punti espressione di aggregati di varie strutture societarie?
– il problema della privacy dei dati vaccinali e sanitari dei soggetti vaccinati
– la possibilità che i medici del lavoro possono operare su più aziende
– opportunità che i medici siano designati dalle ASL
– i costi dei punti sono a carico delle cooperative?
– scudo penale per i datori di lavoro altrimenti risulta difficile partire
Come era già emerso nella precedente riunione ogni regioni ha assunto comportamenti e procedure diverse.
Le grandi cooperative hanno dato la disponibilità delle loro infermerie ma a livello pratico è tutto allo stato larvale, molte sono propense alla aggregazione.
Concludendo dopo il protocollo e l’incontro del 6 si capirà cosa il governo vorrà recepire delle richieste e verrà fatto un nuovo punto.
In questi giorni inoltre, stanno revisionando il Protocollo Covid sui posti di lavoro che terrà conto anche del piano vaccinale. Legacoop ha emendato sulla base del documento Inail e verrà ribadito che per le aziende non si dovranno prevedere altri adempimenti che non siano previsti dalle leggi ora in vigore. Il documento verrà approvato entro i primi giorni della prossima settimana.
